venerdì 4 dicembre 2009

i miracoli di un Dio ingiusto


Ci sono molte persone che credono ai miracoli ed alle grazie divine ottenuti grazie ad atti di devozione, preghiere o voti. Chi guarisce da tumori, chi dalla cecità, chi da una paralisi , chi da semplici mal di schiena o da dolorose artriti (miracoli) ; c’è poi chi ottiene un posto di lavoro per il figlio, chi ritrova un fratello dopo decenni di litigi, chi supera un esame, chi vince una lotteria, chi ottiene il giusto matrimonio sempre per un figlio o una figlia (grazie divine).
Domanda: grazie e miracoli sono davvero doni del Signore (o dei Santi) che ripagano così il sacrificio, la preghiera, il pellegrinaggio di colui che ne beneficia?
Perché il Signore dovrebbe concedere a queste persone, spesso agiate, questo ulteriore dono? Anche se sono persone pie e devote?
Sapete che nel mondo ci sono bambini che muoiono di fame, bambini che vivono in condizioni igienico sanitarie ed economiche al limite della decenza e altri che, mentre giocano in un cortile pieno di immondizia, di macerie e di liquami , saltano in aria perché hanno scovato una bambola carica di tritolo? E perdono una gamba, una mano, un occhio o la vita. Dio gli avrebbe tolto le uniche cose che avevano? Mentre ad altri (che hanno tutto) fa pure passare il mal di schiena?
Ecco, se il Signore può intervenire per farci superare un esame all’università, credete che non lo faccia per salvare questi innocenti?
il mio regno non è di questo mondo” è una frase che i Vangeli hanno attribuito a Gesù. Cosa pensate che significhi?
I Primi cristiani (e non solo i primi) sono morti uccisi dopo dolorosissime torture. Cosa pensate che significhi?
Il premio per una vita pia , saggia e cristiana, non è la lotteria e non è neppure la guarigione da un tumore. No: è la vita eterna. Non vi basta? Volete anche una vita senza dolori? Allora non siete credenti. Se credi in Dio non devi chiedere ricompense su questa terra. Devi vivere correttamente per ottenere la vita eterna!
Ebbene io credo in Dio, ma non a quello dei miracoli. Quello dei miracoli è un Dio ingiusto e razzista. Quindi non il Dio di noi cristiani, non è il Dio di noi uomini.
E infine, relativamente alle “guarigioni”, tutto è spiegabile scientificamente. E se non lo è oggi lo sarà domani o dopodomani.

Bill Mac Stanton – Sidney / Australia
(faticosa traduzione di pippo vinci)
questo articolo è già stato pubblicato sulla trazzera nel mese di maggio 2008

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Gesù ha detto:"chiedete e vi sarà
dato - bussate e vi sara' aperto -
cercate e troverete".
Se non si crede nel Dio dei miracoli allora non si crede nel Dio dei cristiani.
Beppe

Pippovinci ha detto...

Ma caro Beppe, dare del cibo agli affamati o un tetto agli sfrattati non significa fare un miracolo. Chi offre del cibo e chi fa opere di bene semplicemente fa la volontà del Signore. Forse parliamo di due cose diverse.

la trazzera

Anonimo ha detto...

Concordo con la trazzera.
Parliamo di due cose diverse.
La mia vuole essere una critica alla frase "il Dio dei miracoli e' ingiusto e razzista".
Perche' Dio dovrebbe negare una grazia a chi Gliela chiede se cio' e' CONFORME ALLA SUA VOLONTA' e se
Lui stesso e' d'accordo a concederla (secondo i suoi disegni)?

Beppe

Anonimo ha detto...

Nel suo celebre Dizionario filosofico, Voltaire scrive:
Molti fisici sostengono che in tal senso non ci sono miracoli, ed ecco le loro argomentazioni......Un miracolo è la violazione delle leggi matematiche, divine, immutabili, eterne. In base a questa sola definizione, un miracolo è una contraddizione in termini.....Perché mai Dio farebbe un miracolo? Per venire a capo d'un certo disegno riguardo ad alcuni esseri viventi. Egli direbbe dunque: "Con la creazione dell'universo, con i miei decreti divini, con le mie leggi eterne, non sono riuscito ad attuare un certo disegno, cambierò le mie idee eterne, le mie leggi immutabili, per cercare di eseguire quanto non ho potuto fare per mezzo di esse". Sarebbe una confessione di debolezza, e non di potenza. Sarebbe in lui, a quanto pare, la più inconcepibile contraddizione. Pertanto, osare attribuire a Dio dei miracoli significa in effetti insultarlo (ammesso che degli uomini possano insultare Dio): è come dirgli "voi siete un essere debole e incoerente" [Voltaire, Dizionario filosofico (voce "Miracoli"), vol. II, Rizzoli, Milano 1966].

pacha mama

Anonimo ha detto...

Allora, perchè fa il bene a gente ricca e non a molti poveri più bisognosi? Perchè non è detto che un povero sia buono, come non è detto che un ricco sia cattivo. Lui ascolta i buoni.
Faresti diventare ricco e potente un povero ma malvagio? Così poi può fare ingiustizie a destra e manca!

Anonimo ha detto...

iguado al fatto dei miacoli, supponi: una pesona guarisce in 1 anno dal canco. Te diai: può succedere, in un anno... Ora pensa che guarisca in 10 gioni, già ti parrà piu strano. Ora una guarisce in 1 secondo, e si grida al miracolo. Allora è il tempo a rendere effettivo un miracolo? No. E se il miracolo, questa guarigione in un istante venisse seguita attimo per attimo da una strumentazione che segue il movimento di ogni singola particella del corpo cosa succederebbe? Gli scienziati (solo quelli idioti) direbbero "no, non è un miracolo poichè è avvenuto così" e farebbeo vedere le sequenze. Ma anche se un miacolo fosse scientificamente documentato non è quello il punto. Anche se osservato e analizzato, è comunque un miracolo se una persona guarisce in un giorno dal cancro. Perchè il miracolo non è "che cosa accade", ma "IL PErCHE'ACCADE". Perchè questo è guarito in un giorno!?

Anonimo ha detto...

Questo per dirti che magari è un miracolo anche quello di chi dal cancro è guarito in 10 anni. Perchè dovrebbe essere guarito? Di questo passo si arriva alla conclusione che tutto è un miracolo, che tutto è meraviglioso. Cmq giusta l'osservazione che un miracolo rompe le leggi che Dio stesso ha stabilito. Ma la risposta è questa : Dio non ha stabilito e ordinato tutto buono e bello e giusto, ma ha fatto il bene dinnanzi al male. Ha semplicemente stabilito un equilibrio ta bene e male. Ma se Dio ogni tanto cambia le regole in favoe del bene, non lo fa pe sminuire un suo progetto (come diceva scioccamente un filosofo,quello citatoti), ma per abbellilo in gloria sua. Dico questo nonostante io pensi paecchio male di Dio, ma dico solo alcune teoriche possibili sue difese logiche. E i filosofi sono sempe stati gente senza cervello, buoni solo a fae discorsi che girano in tondo con l'unico risultato di perdere di vista l'obbiettivo.

Anonimo ha detto...

se ho ben capito, i bambini poveri che muoiono di guerra e di fame, anche dopo avere pregato per una vita più "umana", sarebbero cattivi?
Invece il pilota di caccia che sgangia la bomba dopo essersi fatto il segno della croce e poi va nella sua casa in America, in Russia (o dove gli pare a lui) a godersi la famiglia, sarebbe buono?