martedì 27 ottobre 2009

cobrador de frac


In Spagna esiste una professione che si chiama cobrador del frac
Si tratta di un libero professionista che si occupa del difficile compito di recuperare i soldi non restituiti dai debitori morosi. Su incarico del creditore.

La particolarità di questa professione è che il cobrador, una volta ricevuto l’incarico, si mette l’abito da lavoro, un frac, e si apposta sotto l’abitazione del moroso urlando i suoi debiti.
Non solo. Lo seguirà ovunque : lo aspetta fuori dal lavoro, lo segue al bar, al ristorante, davanti la scuola dove accompagna i figli. Proprio ovunque, rendendo pubblici i suoi problemi economici

E’ chiaro che, pur di non essere umiliato a tal punto il debitore preferirà saldare il suo debito.
E la fuga non è che una soluzione parziale . Egli, infatti, non potrà salvare l’onore visto che il cobrador de Frac, comunque, andrà sotto casa sua ad informare i vicini di casa del suo problema.
Ovviamente molto spesso i Cobradores vengono menati, minacciati e anche denunciati. Recentemente è successo che il proprietario di un ristorante ha denunciato un Cobrador del Frac vincendo la causa. Quest’ultimo, infatti, aveva secondo il giudice utilizzato dei metodi inaccettabili, entrando nel ristornate del debitore e raccontando a tutti i clienti la situazione economica dello stesso.
(pippo vinci)

sabato 24 ottobre 2009

una lingua ladresca


Da anni si sente parlare di semplificazione del linguaggio amministrativo e di burocratese. Questo termine (mi riferisco a burocratese) compare per la prima volta nel 1979, ma già nel ‘500 esisteva il problema della lingua burocratica e ufficiale che veniva definita “lingua ladresca”. Una definizione che è tutta un programma.

Tutti, ma proprio tutti, sono concordi nell’affermare che scrivere contorto e oscuro è un modo sbagliato per comunicare. E, sopratutto, è un modo poco rispettoso per il cittadino, o per chiunque sia destinatario della comunicazione.
In più: tanto più complessa e importante è la notizia da comunicare, da trasmettere, da far circolare, tanto più semplice deve essere il linguaggio.

La Pubblica Amministrazione, già da qualche decennio, ha deciso che questo malcostume deve finire. "Ora basta!" - disse con fermezza.
Ma invece di dire in modo diretto : “cari funzionari, scrivete in modo chiaro, semplice, comprensibile e sintetico. Scrivete quindi come scrivevate a scuola (media)”, cosa fa?
Produce tutta una serie di leggi, circolari, norme, corsi di formazione, seminari, disposizioni, manuali e via dicendo, scadendo nel ridicolo. In altre parole per ridurre le complicazioni della burocrazia, ne produce di nuove.

Nell’anno 2002, per esempio, il Ministero dell’Economia e Finanza, produce un manuale curato dal dott Alfredo Fioritto, dal titolo “il progetto per la semplificazione del linguaggio amministrativo”.
Un progetto? Un progetto.

114 pagine (centoquattordici) per dire, in pratica, che le frasi sono composte da un soggetto, un predicato verbale e qualche complemento.

Ok, ma perché un progetto? Semplice, perché i progetti sono finanziati. Specialmente se durano molto, occupano molte persone e si concludono con la produzione di libri o manuali, passando per seminari e convegni fatti in giro per la penisola.

Nella premessa del manuale si legge, infatti, che al progetto hanno partecipato ben 14 tra professori e alti funzionari (immagino ben pagati); che il progetto prevedeva un percorso articolato addirittura in tre fasi ; che il progetto si concludeva con la realizzazione dello stesso manuale.

Innumerevoli sono poi (nel merito) le circolari che circolano all’interno degli uffici. E non parliamo dei corsi di formazione.
Ma cosa mai insegneranno in questi corsi di formazione? Forse l’uso della punteggiatura? O forse le modalità di riesumazione del congiuntivo? Oppure, ancora, come andare a capo e dove mettere il punto! Chissà!?
Con grande soddisfazione degli U.R.P. …. pardon, Uffici per le Relazioni con il Pubblico, che sono incaricati di redigere e diffondere le circolari.

Ma quale è il risultato di questa lotta? Nessun risultato. Zero babà!
Il burocratese imperversa indisturbato negli uffici dove ci sono molti che, addirittura, lo difendono. Le circolari continuano a circolare, inascoltate, non lette, spesso mal scritte, ma circolano. Non solo.
Il Parlamento più antico del mondo, ossia l'ARS (ARS = Assemblea Regionale Siciliana) ha istituito una Commissione Speciale o Comitato detto “Comitato per la qualità della legislazioneche svolge il seguente compito istituzionale : "Il Comitato esprime parere sulla qualità dei testi legislativi con riguardo alla loro omogeneità, alla semplicità, chiarezza e proprietà della loro formulazione, ai sensi dell’articolo 160 ter del Regolamento interno". (verifica)

Il Comitato è composto da 9 deputati regionali di cui 1 è presidente (Orazio Ragusa), due sono i vicepresidenti ed uno svolge il compito di segretario (?!?).
Il Comitato deve quindi avere dato parere favorevole anche al comma 1 dell’articolo 4 della Legge regionale n 12 del 2008: (Norme di controllo del sovrappopolamento di fauna selvatica o inselvatichita in aree naturali protette.) che così recita:

1. All'articolo 16, comma 2, lettera d), della legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche, dopo la parola 'minerali' aggiungere le parole 'e sui piani di abbattimento controllato di specie selvatiche (inciso omesso in quanto impugnato dal Commissario dello Stato, ai sensi dell'art. 28 dello Statuto).

.. per capire il quale , dovranno esser consultate almeno un’altra legge, uno Statuto (ma quale Statuto?) , l'atto di impugnazione del Commissario dello Stato , e tutte quelle norme (non si sa quali e quante) richiamate dalla dicitura … e successive modifiche.
... ed è solo un comma di un articolo!

(pippo vinci) - post già pubblicato a Novembre 2008

venerdì 23 ottobre 2009

date ai rossi quello che è dei rossi

(admin - 23 ottobre 2009 - http://www.ilbriganterosso.info/ )
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Rispuntano i seggi comunisti al parlmento europeo?
Il Tar del Lazio ha ammesso i ricorsi alla Corte Costituzionale di Sinistra e libertà (all’epoca Partito Socialista, Verdi e Sinistra democratica) e di Rifondazione comunista e Partito dei comunisti italiani contro l’assegnazione di un seggio a un europarlamentare della Lega Nord e di un altro dell’Italia dei Valori, a favore di Oliviero Diliberto e Nichi Vendola. (leggi tutto)

dal sito http://www.ilbriganterosso.info/

sabato 17 ottobre 2009

In Namibia (8) : le foto di Cinzia

Ed ecco le splendide foto scattate da Cinzia durante il viaggio in Namibia. Nei prossimi giorni speriamo di offrirvi anche gli scatti di Roberto.
Prima di godervi lo spettacolo è necessario darvi qualche spiegazione circa la prima foto:
Uno spiedino.
In quello spiedino (consumato in un ristorante di Windhoek) ci sono tozzi di carne di zebra, kudu, struzzo, orice e pollo. E dopo averli gustati morti.... ce li siamo gustati vivi, il giorno dopo, al parco Etosha; dove Emiliano, con freddo cinismo, ci diceva : "quello è l'orice, il 2° dello spiedino ed alla vostra destra un bell'esemplare di kudu, che ieri sera era l'ultimo pezzetto di carne dello spiedino, quello vicino alla cipolla ... e così via.
Per ingrandire una foto cliccateci sopra diventerà un quadro!

















venerdì 16 ottobre 2009

latte caldo


Avete mai preso un latte caldo al bar? O un latte macchiato?
Bene, al momento di riscaldare il latte il barista prende una pezzuola e pulisce, con gesto masturbante, il beccuccio da cui esce il vapore. La lancia di vapore, che poi verrà immersa nel bricco contenente il latte che voi di lì a poco berrete!
Quindi con nonchalance riposa la pezzuola sul bancone di marmo o di acciaio. Questo gesto il barman lo farà 50, 100, 200 e piu volte in funzione del numero di clienti che chiedono di riscaldare il latte.

Bene, Avete visto il colore della pezzuola?
Avete osservato l’uso alternativo della pezzuola?
Spesso la stessa viene utilizzata per pulire lo stesso bancone. Ma anche se così non fosse la stessa pezzuola , se usata solo per la lancia di vapore , viene comunque utilizzata 50, 100, 200 volte senza mai subire un benché minimo trattamento igienizzante.
In definitiva l’igienicità della pezzuola è veramente nulla e prendere un latte caldo al bar fa veramente schifo.
Come mai non si trova un modo più pulito per questa operazione?
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(pippo vinci)

martedì 13 ottobre 2009

il nobel per la pace fa la guerra


Credo che nella storia del Nobel un fatto del genere non sia mai successo. Il freschissimo premio Nobel per la pace, Barak Obama, come primo suo atto , ha inviato altri 13.000 soldati in terra afgana a fare la guerra! Ci chiediamo cosa avrebbe fatto se gli avessero dato il Nobel per la Guerra!
Insomma: una vera barzelletta. Un vero nobel da ridere!

(amedeo contino)

sabato 10 ottobre 2009

Un nobel da ridere


Ed io che pensavo che il premio Nobel fosse un premio da meritarsi con i fatti e non un "incoraggiamento" per principianti. Non parliamo del Nobel per la pace! Come si fa a dare il premio al capo di una nazione che ha:
1. il più vasto arsenale di armi nucleari;
2. almeno due guerre di invasione in corso. Magari giuste (!?), ma sempre di invasione sono;
3. (di gran lunga) il maggior numero di basi militari distribuite in ogni parte del mondo;
4. la industria bellica più fiorente;
5. il campo di prigionia più illegale del mondo come Guantanamo.
6. la popolazione civile più armata del mondo ......
e mi fermo qui.

Va bene, di tutto ciò Obama non ha colpe e (dicono) che stia lavorando per un mondo migliore...
Anzi paradossalmente il sig Obama è avvantaggiato perchè problemi da risolvere ne ha così tanti che potrebbe scegliere lui quello da trattare per primo.

E che dire allora dei tanti ricercatori validi (e invisibili) che stanno lavorando per trovare la cura contro (chessoio) il cancro. E se qualcuno la scoprirà (o inventerà), il Nobel andrà a lui e solo a lui. Ma dopo!

Ad oggi Obama è solo il presidemte della nazione che domina il mondo e non certo con l'arma della pace.
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(pippo vinci)
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