sabato 26 novembre 2011

Un Governo di muti. Embeh?


Non so se il Governo Monti ci salverà dalla crisi;
non so se il Governo Monti proporrà al Parlamento misure efficaci ed eque;
non so se spread, Btp, titoli e cose simili apprezzeranno la svolta italiana;
non so se la Merkel, Obama, Sarkozy, il Dalai Lama o Prandelli sosterranno il Governo Monti;
non so se i Talk Shows avranno un calo id Share con un governo di sobri, ma .. vivaddio non c'è più al governo quel nugolo di nani , imbroglioni e ballerine (eufemismo) che rendeva la politica italiana una vera schifezza, una farsa, una vergogna. leggi tutto

martedì 22 novembre 2011

CORSO di FORMAZIONE per uomini

TEMA DEL CORSO
diventare intelligente quanto una donna (quindi essere perfetti)
OBIETTIVO PEDAGOCICO:
corso di formazione che permette agli uomini di sviluppare quella parte del cervello della quale ignorano l'esistenza.




provenienza: catena di email - autore : sconosciuto - anno: 2008

lunedì 21 novembre 2011

detenuti: riscatto sociale e risorsa per l'ambiente e per la sicurezza


Lo so, è un momento critico pr l'economia e la finanza italiana. Ma io lancio lo stesso una proposta "alternativa" al Presidente Monti. Una proposta per l'ambiente, che , credo, non faccia parte delle idee programmatiche di questo Governo, ma è una idea per l'ambiente e non solo.

Prendo spunto da un bellissimo documentario trasmesso su Sky dove si mostravano detenuti americani impegnati nella lotta contro gli incendi.

Ebbene, perchè non si impiegano i nostri detenuti di"fine detenzione" (quelli che devono scontare fino ad un anno di galera per esempio) , per la pulizia delle coste o per la messa in sicurezza degli ambienti sensibili tipo corsi d'acqua, torrenti, scarpate?.

Sarebbe un impiego a bassissimo costo e utile sia per la difesa dell'ambiente sia per il recupero sociale di questi soggetti sfortunati.

amedeo contino

venerdì 18 novembre 2011

L'Islanda e Bolivia si liberano del Fondo Monetario Internazionale (FMI) e stanno meglio


Dopo il crollo finanziario del 2008, l'Islanda ha capito la lezione ed ha ricostruito il suo futuro lontano dai condizionamenti della finanza internazionale. Ed ha fatto Bingo!
leggi qui ed anche qui

Anche la Bolivia di Morales sulla stessa strada leggi qui
ed anche qui

I sequel della Trazzera

Nei cinque di vita de la Trazzera, abbiamo pubblicato dei sequel di vario genere: dai diari di viaggio, ai racconti, ai reportage, al ricettario da cucina con aneddoto incorporato. Per chi li avesse persi o per chi volesse rileggerli ecco di seguito i links alle rispettive prime puntate. Alla fine di ogni brano troverete sempre il collegamentolink  alla puntata successiva o precedente . Buona lettura


1. In Namibia (19 settembre 2009) di Pippo Vinci

2. Le storicette di Antonella (15 novembre 2009) di Antonella Gullo

3.
Il commissario Cardascio (2 dicembre 2009) di Accì

4. Caracas (18 gennaio 2010) di Alessandra Vassallo



5.Le cronache di Pigafetta (12 luglio 2010) di Pigafetta

6. Il Marocco in due x due (29 ottobre 2010) di Pippo ed Elio

7. Pigafetta va ad Alicante (8 maggio 2011) di Pigafetta
 88. 2002: la prima volta a Cuba (gennaio 2002) (dicembre 2002) di Pippo Vinci

9. Quattro giorni al gelo di Mosca
(febbraio 2012) di Pippo Vinci

10 . Palermo, dove per mangiare si paga poco
(marzo 2012) di Pippo, Laura e Alberto)

11. Antologia di Oscuria
(2012)  di Oscuria



12. Esca viva (estate 2012) di Rossella Valentino

Cogliamo l'occasione per invitare chiunque a inviarci dei "sequel". Noi li vaglieremo ed i migliori (cioè tutti) verranno pubblicati (a puntate) nella pagina intitolata la trazzera in terza

Inviate i vostri sequel al seguente indirizzo di posta elettronica:  latrazzera@libero.it


giovedì 17 novembre 2011

Confermato in appello: nel 2007 a Palermo ci furono brogli elettorali!

Anno 2007. All’indomani delle elezioni amministrative per la scelta del sindaco di Palermo, fu chiara la illegalità ed illegittimità del risultato. Tutti i palermitani, direttamente o indirettamente, avevano assistito ad orrende anomalie, sia durante la campagna elettorale che nel corso della giornata elettorale


Si andava dall’acquisto dei voti, per passare alle intimidazioni fuori dai seggi, alla compilazione delle schede bianche, alla falsificazione di documenti di identità, alla alterazione di verbali. Per non parlare dell’oramai istituzionalizzato voto pilotato e controllato dalla mafia. In questo contesto il neo sindaco fece la parte del vincitore acclamato dal popolo palermitano. Ma il candidato ufficialmente sconfitto (Leoluca Orlando), disse : “il vero vincitore sono io”. leggi tutto

martedì 15 novembre 2011

lunedì 14 novembre 2011

usciamo dalla crisi per continuare a fare cose inutili.


In genere quando c'è una crisi, un problema, in primo luoo si cerca di capire il perchè. Di indicare i motivi della crisi, di indicare i colpevoli di questa crisi e di trovare una via per uscirne e per non ricaderci più.

E invece si cerca solo di risolvere la crisi con una dose massiccia di mediocinali sintomatici.Anzi una dose massiccia dello stesso veleno che ha provocato la crisi: il denaro. La terapia è nota: rastrellare più denaro possibile per tappare un buco.... di denaro.

E poi? E poi riprendere a comportarci esattamente come prima: costruendo beni inutili, ralizzando opere inutili, facendo guerre inutili e lasciando i lavoratori, la scuola, l'ambiente , la ricerca scientifica e lo stato sociale nella merda.

Ma non si potrebbe approfittare della crisi per ripensare un po' ad un altro modello di sviluppo. In Islanda lo stanno facendo, ma nessuno ne parla

pippo vinci

sabato 12 novembre 2011

D'Andrea, Storace e Melani: un'idea per uscire dalla crisi


1. la ricetta di Stefano D'Andrea (dal sito Megachip.info)

...Sul tema dovremo tornare, trattandosi di tema fondamentale. Un suggerimento tuttavia al prof. Monti lo possiamo dare. Posto che lo Stato può legittimamente ricorrere alla patrimoniale, in questo momento difficile per la nostra nazione, perché non imporre un (più accettabile) prestito forzoso, con interesse del 2,5% a tutti gli italiani che dispongano di una certa quantità di risparmio, in denaro o altri titoli, al fine di acquistare i titoli del debito pubblico italiano che i grandi intermediari finanziari rifiutano?

Molti italiani, sprovvisti di liquidità, sarebbero costretti a vendere quote di fondi o azioni di banche per prestare forzosamente allo stato denaro in cambio di titoli del debito pubblico. Lo stato pagherebbe pochi interessi. Gli italiani, costretti al prestito, otterrebbero comunque un interesse superiore all'inflazione. E i grandi intermediari finanziari, che stanno ricattando il popolo italiano, vedrebbero scendere il valore delle azioni o delle quote. Soddisferemmo il nostro interesse, respireremmo e allo stesso tempo puniremmo i ricattatori.

2. la ricetta di Storace

A questa idea aggiungerei quella di Storace che propone di pagare i politici con i titoli si Stato. Sarà quindi loro interesse comportarsi bene affinche non si ritrovino in mano carta straccia


3. la ricetta di Melani

Melani è un cinquantenne imoprenditore di Pistoia, titolare di una agenzia di leasing, che dalle pagine del Corriere della sera ha lancato un appello agli italini affinchè comprino titoli i Stato italiani.

4. il parere della Trazzera

Sono tre idee simili, ma io sostengo quella di DAndrea, è più loigca ed incisiva e sopratutto non si basa sulla aleatorietà della discrezionalità (proposta Melani) o sulla demagogia (proposta Storace)

Con la proposta di D'andrea gli acquirenti coatti riceverebbero un interesse sicuro (2,5%) e lo Stato pagherebbe sui suoi titoli un interesse molto pù basso di quello che paga oggi agli investitori esteri (6%).

mercoledì 9 novembre 2011

Elementare Watson!


Da quando la polizia scientifica ha affinato i mezzi di ricerca e di analisi sui luoghi del delitto, paradossalmente è diventato più difficile scoprire con certezza gli autori degli omicidi, anche i più efferati.

Il delitto di Garlasco, Il processo Meredith, la vicendadi Sarah Scazzi, il caso di O.J. Simpson e quello di Melania Rea, per non a parlare dei delitti del mostro di Firenze. Ebbene in tutti casi, il famoso test del DNA non ha fatto che complicare le cose.

E per forza. Il DNA può trovarsi in qualsiasi microscopico elemento biologico umano: un capello, un pezzetto di unghia, una goccia di saliva o di urina o di sudore, un residuo di pelle, una lacrima rinsecchita, una caccola di naso. Ed ecco che su qualsiasi luogo di qualsiasi delitto queste impronte possono essere di chiunque. Basta strusciarsi sulla metropolitana con un altro passeggero che diventiamo portatori sani di DNA di quello sconosciuto passeggero.

In più la prova del DNA può facilmente essere alteratao costruita: basta far trovare sul posto del delitto una cicca di sigaretta fumata da chiunque si voglia, per rendere il caso più complicato ed inguaiare un innocente. Anche il caso "della mamma di Cogne" ha avuto complicazioni e lungaggini per tentativi ( piuttosto maldestri) di alterare le prove con l'uso di false tracce di DNA

E che dire delle prove basate sul cellulare? Nel seguire le cronache delle indagini spesso si riferisce che gli inquirenti tenderebbero ad associare la posizione di un cellulare (rilevata con assoluta certezza dal sistema a celle) con quella del suo possessore.

Se il cellulare, all'ora del delitto, è sul luogo del delitto , vuol dire che lì c' 'era pure il proprietario di questo cellulare. Ma chi lo dice? E se questo è un indizio allora basta lasciare a casa il cellulare ed uno può commettere qualsiasi delitto, basta commetterlo ben lontani da casa o da dove diavolo si è adagiato il telefonino.

Insomma un bravo e costoso avvocato può giocare su tutti questi giochetti tecnologici per scagionare il suo assistito, anche se colpevole con tanto di movente e di prova logica. O almeno per non consentire alla giuria di formarsi un giudizio di colpevolezza al di là di ogni ragionevole dubbio

Fatto sta che trovare prove (scientifiche) certe è sempre più difficile. C'è sempre una controprova (sempre scientifica o tecnologica) che annulla o contraddice la prima.

E allora meglio tornare alla prova delle prove: la logica! Quella non si può alterare. O alle prove della fisica e della dinamica. Queste si basano su leggi universali inconfutabili... a parte la velocità della luce!

Avete mai letto i gialli di Maigret, le avventure di Sherlock Holmes, o i romanzi di Nero Wolfe? I nostri eroi incastravano sempre i colpevoli con prove schiaccianti , certe. E ancora non c'era nessun cellulare o nessun DNA a supporto.

Ricordo, infine, il magnifico film di Sidney Lumet, 12 Angry men(la parola ai giurati), dove un superbo Henry Fonda, unico innocentista membro di una giuria zeppa di colpevolisti, riesce a convincere tutti (uno ad uno) della innocenza dell'imputato con la semplice forza della logica e della ragione.

va bene, va bene.... in fondo ho citato solo finzioni di film e romanzi, ma la logica mi dice che non sono lontano dalla verità!

pippo vinci

martedì 8 novembre 2011

Pinocchio le diceva meglio!


Dopo la certificazione che questa maggioranza non esiste più, il Sig B sale al Quirinale e "promette" (ancora!?) al Capo dello Stato, che si dimetterà non appena approvata la legge che dovrebbe accontentare l'Europa ed i mercati.
E tutti i minchioni gli credono!
(leggi tutto)


pippo vinci

sabato 5 novembre 2011

Israele, il moderato Peres : “Pronti ad attaccare l’Iran”


Il presidente: “Le chance per una soluzione diplomatica si stanno affievolendo, l’opzione militare è più vicina”.
Nel mirino la bomba atomica che, secondo Tel Aviv, Ahmadinejad e gli ayatollah avranno tra soli 6 mesi

Ancora una volta i cosidetti "moderati" si rivelano essere i più guerrafondai del panorama politico mondiale. E mentre il mondo occidentale si arrotola su se stesso per risolvere la crisi economica (o proprio per questo) ecco che i saggi della terra (Cameron, Obama, Peres ecc ecc ecc) pensano di scatenare un'altra guerra, Complimenti!

pippo vinci

giovedì 3 novembre 2011

tra vivi e morti siamo 100 miliardi


Sulla terra sono nati non più di 100 miliardi circa di esseri umani da quando si è evoluto il moderno (dal punto di vista comportamentale) homo sapiens, tra 55.000 e 80.000 anni fa*. Il numero approssimativo degli esseri umani vissuti in totale si può calcolare come segue.

Nei primi 60.000 anni di esistenza della specie umana moderna, c'erano circa 10 milioni di persone in vita in tutto il mondo, con una sostituzione completa a ogni generazione, ogni trent'anni circa.

Essendoci 2000 generazioni in 60.000 anni, si arriva a 20 miliardi di persone vissute in questo periodo. Nei successivi 6000 anni l'umanità ebbe l'agricoltura, che consentiva di sostentare una popolazione di circa 300 milioni di persone.

Con 200 generazioni in 6000 anni, ciò significa che in questo periodo vissero 30 miliardi di persone. Infine si arriva al periodo moderno, sostanzialmente quello delle persone che vivono ora, che sono 6 miliardi in tutto il mondo.

Sommando questi numeri si ottiene 60 miliardi come numero totale delle persone vissute in tutta la storia dell'umanità.
*Jared Diamond, Evolution, consequences and future of plant and animal domestication in "nature", 418, 2002, pp.700-07

Fonti:

Frank J.Tipler "La fisica del cristianesimo - Dio, i misteri della fede e le leggi scientifiche"

martedì 1 novembre 2011

11 settembre 2001 : appuntamento a Roma il 3 Novembre


dal fatto quotidiano.it

Mike Gravel, ex senatore dell’Alaska (noto per avere rivelato al mondo i Pentagon Papers, che documentarono l’inganno del Golfo del Tonchino, con cui l’America fu portata in guerra contro il Vietnam) e Ferdinando Imposimato, magistrato di gran parte delle inchieste italiane più scottanti contro l’eversione terroristica, annunciano due sensazionali iniziative:
- il primo con l’avvio di una procedura che potrebbe consentire di istituire, negli Stati Uniti, una Commissione d’inchiesta per riaprire il “caso” dell’11 settembre, dotata di poteri inquirenti e in grado di interrogare “sotto giuramento”;
- il secondo per chiamare l’Amministrazione Bush a difendersi, tra l’altro, dall’accusa di “concorso in strage” di fronte al Tribunale Penale Internazionale dell’Aja.

Lo faranno insieme, in pubblico, a Roma, il 3 novembre, alle ore 11 nella Sala delle Bandiere della rappresentanza dell’Unione Europea a Roma, via IV novembre, invitati da Gianni Vattimo, dall’ex senatore Fernando Rossi e dal sottoscritto (per inciso gli unici tre parlamentari italiani che hanno dichiarato in questi anni di non credere alla versione ufficiale della tragedia).

Immaginando le inevitabili geremiadi sul “complottismo” (ma definire Gravel e Imposimato in questo modo non sarà facile), vorrei qui riportare alcune citazioni di ben noti non complottisti DOC. Eccole:
Governatore Thomas Kean, presidente della Commissone ufficiale sull’11 settembre: “Noi pensiamo che la Commissione, in molti modi, fu costituita in modo tale da farla fallire. Perché non avemmo abbastanza denaro, non avemmo abbastanza tempo, e fummo nominati dalle più faziose persone a Washington”.
Membro del Congresso Lee Hamilton, co-presidente della stessa Commissione: “Io non credo un solo minuto che noi abbiamo ottenuto tutte le cose vere (…) La Commissione è stata istituita perché fallisse (…) la gente dovrebbe cominciare a porsi delle domande sull’11/9 (…)”.
Il commissario Timothy Roemer: Eravamo estremamente frustrati per le false dichiarazioni che stavamo ascoltando”.
Il senatore Max Cleland (che si dimise dalla Commissione in segno di protesta): “E’ uno scandalo nazionale”.
John Farmer, ex Procuratore generale del New Jersey, che guidò lo staff degl’inquirenti: “A un certo livello nel governo, a un certo momento (…) ci fu una qualche intesa, di non dire la verità su ciò che era accaduto (…) Io fui sbalordito per la così grande differenza tra la verità e il modo in cui essa veniva raccontata (…) I nastri dicevano una storia radicalmente diversa da quella che ci veniva raccontata, a noi e al pubblico per ben due anni (…) C’erano interviste fatte dal centro di New York della Federal Aviation Administration la notte del 9/11, ma quei nastri vennero distrutti. I nastri della CIA sugli interrogatori furono distrutti. La vicenda del 9/11, per dirla con un eufemismo, è stata distorta e fu completamente diversa da come andò effettivamente”.

L’incontro di Mike Gravel e Ferdinando Imposimato con giornalisti e parlamentari, italiani e europei, è aperto al pubblico.

Giulietto Chiesa.
articolo pubblicato sul sito ilfattoquotidiano.it

nella foto Ferdinando Imposimato