lunedì 8 ottobre 2012

Gli arabi escono dalla porta ed entrano dalla finestra

la cattedrale di Palermo
Pochi giorni fa Zamil Al Zamil, lo sceicco del Bahrain, ha incontrato il sindaco di Palermo Leoluca Orlando per fargli una proposta favolosa (da favola!): in cambio della costruzione di una grande moschea in città lo sceicco è pronto ad investire a Palermo  fino a 2 miliardi di euro. Minchia!

E quello che non è riuscito a Zamparini, forse riuscirà al sindaco Orlando con un beneficio ben maggiore per tutta la città e per tutti i palermitani. E per un lungo periodo di tempo. Altro che Champions league!

il sindaco Leoluca Orlando
Siamo, però, ancora  ai primi capitoli di questa originale avventura ed in passato (non solo a causa di Zamparini) i palermitani hanno più volte sperato in un risveglio economico e culturale della loro città. Un risveglio che , in verità, potrebbe avvenire senza i soldi arabi se solo ci si impegnasse a correggere tutti i noti difetti propri della stessa gente di Palermo.

Però, si sa che i soldi aiutano e chissà che questa, da promessa,  si trasformi in splendida opportunità. C'è solo da chiedersi una cosa: chi gestirà questo fiume di denaro? Il malaffare, la corruzione oltre che la mafia (che vive  e vegeta!), la sciatteria, l'invidia, l'egoismo, la lagnusìa e la tracotanza,  sapranno ancora una volta  imporsi su tutti e su tutto?

Per favore dite allo sceicco che i soldi li gestisca lui direttamente  e non dia conto (e conti) a nessun palermitano!

pippo vinci

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