sabato 27 ottobre 2012

la festa dei 50



l' immancabile Gloria Gayìnor nelle feste dei 50enni
C'era un tempo in cui la festa della vita era quella dei 18 anni. Era la festa della vita che comincia. Oggi no, fare 18 anni non è poi così clamoroso. A 18 annu si è già fatto tutto quello che uno deve fare in gioventù e quindi questa età non significa quasi più niente.

Ok si può cominciare a votare, ma i giovani siono oramai lontani dalla politica e non aspettano certo questa possibilità con la stessa ansia di qualche generazione fa. 

Si può avere la patente, ma da tempo ci sono le ridicole macchinine che si guidano a 16 anni e poi la macchina è un mezzo lusso e non tutti se lo possono permettere.

 Per sesso, alcol, fumo e droghe i 18enni possono oramai considerarsi dei veterani del vizio

E persino il primo viaggio all'estero senza mamma e papà si fa ben prima della maggiore età: grazie alle promozioni su internet, ai viaggi  di istruzione, alle compagnie aeree  low cost . Mentre andarse fuori dai coglioni a quell'età per vivere da soli è impossibile: costa troppo!

Non solo : giunti a 18 anni i ragazzi hanno partecipato, nel corso della loro breve vita, ad almeno 200 tra feste, gite, mangiate con amici, orge di vizi, turbini di discomusic e via dicendo.E' proprio così , a18 anni si è già fatto tutto quello che si deve fare..festa più festa meno!

Ed ecco che la festa della vita ossia la festa dell’età che segna l’inizo di qualcosa di importante  diventa quella per festeggiare i 50 anni.

Ma cosa inizia di così importante a 50 anni? La fine! A50 anninonostante tanti facciano finta di niente, ci si rende conto che nella vita uno ha sbagliato tutto e che tornare indietro o ricominciare è ovvamente impossibile.
A 50 anni si sentono già evidenti gli scricchioli del tuo corpo. A 50 anni non ci si innamora più. A 50 anni i figli ti abbandonano e tu sei per loro più un peso che un modello. A 50 è troppo tardi per tutto: imparare una lingua, imparare a nuotare, a ballare, a giocare a tennis, a scrivere un libro interessante, a cambiare lavoro, a suonare uno strumento o ad andare sott'acqua con le bombole. Solo due speranze rimangono vive e minacciose :il bridge ed il golf. Ma al solo pensarci la depressione peggiora la situazione già ampiamente compromessa.  E poi sono cose per ricchi o per  borghesi che però hanno cominciato a 30 anni a praticarle.Ed ora sono degli inarrivabili campioni.

E allora non resta che una cosa che ti tiene su: la festa dei 50 anni! Almeno per  due mesi ci si impegna ad orgnizzarla e si perdono d vista gli altri pensieri che ti tormentano. Ma l’entusiasmo, che è  è massimo nel momento in cui decidi di organizarla,  va via via scemando fino a raggiungere picco minimo (chi melaffattofare!) pochi istanti prima che arrivi il primo ospite. Un mese di dubbi e tormenti, che finiscono sempre con l'amaro pentimento per avere organizzato questa stupida iniziativa.

Da un lato ci sei tu che devi divertirti e fare divertire gli altri , dall’altro gli invitati che non sanno che regalo comprarti soprattutto se non ti vedono da anni. Si perchè la festa dei 50 si trasforma inevitabilmente una mezza rimpatriata .

E poi, dolcezza della vita, ci sono  i figli: tuoi e dei tuoi invitati che, costretti a venire in questo nosocomio per anziani, sono lì di passaggio in attesa di passare al vero divertimento della serata: a mezzanotte vanno spassarsela con gli amici. Nel frattempo devono subirsi gli sguadri sorpresi di tutti gli amici di mamma e papà che inscenano teatrini di finta sorpresa chiedendo al genitore di turno come si possa crescere così tanto in appena 15 annu di lontananza: "tuo figlio? Ma è fatto grande! non l'avrei riconociuto! era tanto così!" Beh, ci mancherebbe, Mica è malato?!. In quindici anni è cresciuto di quindici anni. Semplice no?
Comincia la musica! il Dj di turno  pensa sempre di fare cosa gradita mettendo musica vecchia e ritrita di 35 anni or sono, quando i presenti frequentavano le 2 disocoteche disponibili in città.

Ma dico io. Perchè alle feste dei 50enni si mette musica di 35 anni fa? E' come organizzare un cineclub per anziani e proiettare solo film muti! Ma vi sembra giusto?

auguri ai 50enni!

pippo vinci

4 commenti:

stehania ha detto...

Una cinquantenne ti deve contraddire. E' vero tutto ciò che dici sull'inevitabile trascorrere del tempo, ma puoi vivere al tuo meglio gli anni -quanti non lo so- che ti rimangono.
Puoi iscriverti in palestra perché hai più tempo libero dal lavoro o dai figli; puoi farti quella cultura che a scuola non hai pensato di acquisire, che dopo non potevi perché avevi troppo da fare; eccetera.
Puoi anche pensare che sei meglio di prima perché non devi dimostrare niente a nessuno; ti puoi permettere il lusso di considerarti bello, perché i belli dei nostri tempi ora sono disfatti, grassi e così via.
E se vuoi ballare o ascoltare le canzoni dei tuoi tempi, che male c'é?
Ma le hai sentite le canzoni moderne? Io, purtroppo, le ascolto e ti assicuro che "pulcino pio" o altre similari non verranno ricantate dai miei figli quando avranno cinquant'anni.
con affetto la tua "giovane" cugina

pippo ha detto...

hai ragione su tutto cara Stefana, ma sulla musica non ti seguo. Capisco l'ironia, ma pulcino pio non esaurisce il discorso sulla musica di oggi. Ovvviamente! E ti ricord che ai nostri tempi c'era "finchè la barca va"

La buonamusica esiste in ogni epoca, ma ci vuole un po' di tempo di voglia e di orecchio per trovarla e diffonderla. Ed è il lavoro dei dj che , appunto, nelle feste degli anziani, dovrebbero far conoscere agli attempati festaioli, quello che il mondo della musica offre oggi e che loro non hanno più la voglia o i mezzi per cercare. E mi pare che tu sia di questa categoria

p.v.

stefania ha detto...

Ho trovato un modo per andare in sintonia: dell'ottimo jazz come sottofondo, buon vino, formaggi di qualità -pochi altrimenti il colesterolo...- amici e affetti-quelli di una vita- e conversazione intelligente.
Che te ne pare per una festa di cinquant'anni?
p.s.: per i miei 50 sono andata a mangiare in pizzeria con la mia famiglia e non c'era neanche un po' di musica.

Anonimo ha detto...

Giocare a bridge o a golf è bellissimo e se hai 50 anni non devi dimostrare a nessuno che puoi diventare un campione !!!! ( e poi a golf c'è l'handicap quindi giochi alla pari anche con i "giovani")