giovedì 30 agosto 2012

11 settembre: ecco come si fa!

Notizia di ieri: un aereo di linea diretto ad Amsterdam , ha perso i contatti con la torre di controllo di Schipol Airport. Immediatamente si sono alzati due caccia F16 che hanno affiancato (intercettato) il velivolo civile che è stato scortato fino all'atterrazggio.

Le autorità aeroportuali olandesi hanno dichiarato che questa è una procedura standard che adottano tutti i paesi della Nato da molto tempo. E che questa procedura era in vigore anche nel 2001 anno dei fatti dell'11 settembre.
Perchè allora nessun caccia intercettò nessuno dei ben 4 aerei dirottati quell'11 settembre 2001? Noi un sospetto l' abbiamo!

mercoledì 29 agosto 2012

Sono andato in Unione Sovietica...


tratto dal blog "e io che mi pensavo" di Alessandro Bonino

Mi ricordo, son andato in Unione Sovietica, nel 1988 dev’essere, avevo quattordici anni. Alla tele, facevan sempre vedere il cielo grigio, in Unione Sovietica, io ci son andato a luglio, faceva un caldo da seccare. Mi ricordo l’albergo Rossija, proprio attaccato alla Piazza Rossa, l’hotel con gli ascensori più veloci del mondo, si vantavano, e però, i sacchetti per il vomito, non li davano. Per come me lo ricordo io, potevano anche.

Mi ricordo il cambio nero, mi ricordo i venditori abusivi, mi ricordo che ho regalato il cappellino da baseball.

Mi ricordo la Prospettiva Nevskij, mi ricordo il negozio di dischi Melodija. Avevano un disco degli UB40, ma dirlo in inglese non m’han capito. Allora ho comprato un disco con tutti gli inni delle repubbliche socialiste sovietiche, e un disco di hard rock di un gruppo che si chiamava Black Coffee, che sul retro c’eran le foto dei componenti del gruppo e la foto del manager che sembrava un mafioso russo.

Mi ricordo le file ai chioschetti della Pepsi, c’erano già, mi ricordo le autobotti che distribuivano una bevanda locale fatta col pane fermentato, si chiamava kvas.

Mi ricordo la metropolitana di Mosca, m’era sembrata una sciccheria.

Mi ricordo negozi immensi che vendevano un solo prodotto.

Mi ricordo i negozi Berjoska, dove si poteva pagare solo in dollari, dove ci andavano i turisti e la nomenklatura, dove vendevano di tutto.

Mi ricordo che dal panettiere vendevano del pane che sembrava pane cassetta, e tutti quando passavano toccavan tutte le forme prima di prender quella che gli piaceva. Mi ricordo che mi sembravan tutte uguali.

Mi ricordo il gelato, che si chiamava Marojnaje o qualcosa del genere, lo vendevano in panetti che sembravano giganteschi panetti di burro. Era grassissimo. Un gusto solo, alla panna. In albergo invece il gelato lo davan in palline, e se te lo volevi alla fragola, ti mettevano dello sciroppo di fragola sopra, se lo volevi al cioccolato, ti mettevano della polvere di cioccolato sopra.
Mi sa che era una cosa solo per turisti e per ricchi.

Mi ricordo le brodaglie che ci davan per cena. Mi ricordo che una volta mio padre è arrivato con dei biscotti comprati in un negozio, allora per cena ci siam fatti fare il caffelatte, che ci è sembrato una bontà.

Mi ricordo che una volta l’autobus si è fermato e siam dovuti scender tutti a spingere.

Mi ricordo che una volta ho visto un tizio con una tazza del cesso sotto il braccio e ho chiesto alla guida, Irina, si chiamava, ho chiesto a Irina che cosa poteva mai farci uno, con un cesso sotto il braccio e lei, m’ha risposto, lo porta ad aggiustare.

Mi ricordo che nell’albergo una sera c’era un gruppo che suonava, e poi, in onore dei visitatori italiani, ha suonato Voyage Voyage.

(Poi, magari, continuo.)

sabato 25 agosto 2012

Teodora Alexandrova: con la cultura (in Italia) non si mangia

Bulgara di Sofia, 43 anni, diplomata in violino a pieni voti presso la selettiva Accademia Musicale Nazionale del suo paese, Teodora Aleksandrova ottiene successi, prima di trasferirsi in Italia, nelle maggiori città d’Europa come Parigi, Vienna e Lisbona, dove collabora con diversi complessi musicali di carattere sinfonico, cameristico ed operistico

Teddy (il suo diminuitivo) arriva in Sicilia 9 anni fa per una touneè con una selezione della orchestra sinfonica della Accademia Musicale Nazionale di Sofia. Ed io ero lì ad ascoltarli quando si esibirono nel giardino del Palazzo d'Orleans di Palermo.


La Alexandrova si innamora dell'isola e ottiene un contratto di lavoro ad Agira, splendido, ma minuscolo paesino in provincia di Enna patria dello storico della Magna Grecia Diodoro Siculo.

La vita di Teodora scorre serena tra un concerto, qualche lezione e qualche esibizione (gratuita) in dimenticati centri culturali, ammirata da sparute platee di spettatori ... da educare alla musica (di quelli cioè che applaudono tra un movimento e l'altro). Poco a poco però le occasioni di lavoro si diradano, il contratto scade, le lezioni si riducono. Fino ad arrivare a oggi, quando la sopravvivenza della talentuosa violinista è assicurata dal misero obolo di un solo allievo. Peraltro bravissimo come ama sottolineare Teddy.

Teddy allora si rifugia in una casetta di campagna da dove (tra non molto) verrà sfrattata non potendo pagare il pur basso canone, la luce e l' acqua. Si adatta quindi a vivere al buio (la luce le è stata tagliata), al caldo ed al freddo, senza frigo e senza TV, sfruttando la cortesia dei vicini per caricare il suo vecchio portatile (unico legame con il mondo esterno) , la riconoscenza di un ex allievo che le offre settimanalmente l'uso della lavatrice per lavare i panni e spendendo quasi tutti i suoi (pochi) spiccioli per accudire i suoi tre cani che le fanno compagnia e la proteggono. E che adora!

Cliccate sulla foto e deliziatevi con la musica del violino di Teddy mentre si esibisce sulle note di J.S. Bach (sonata n 1 in Sol minore). Poi chiedetevi come sia possibile che un talento del genere possa vivere in queste condizioni. Teddy però è felice e dice che il mondo sarà salvo quando riuscirà a liberarsi dalla schiavitù del denaro e dai signori della energia e delle guerre!

Chi avesse qualche idea per salvare il suo talento, si faccia avanti. Se proprio non volete farlo per lei fatelo per la musica di Bach!

pippo vinci

latrazzera@libero.it

mercoledì 8 agosto 2012

Prepararsi alle vacanze


Prepararsi alle vacanze può provocare molto stress, cose da concludere, ultimi dettagli da definire,ultimi acquisti da organizzare.... e cosa non puoi assolutamente evitare di comprare...?Certo creme protettive, l'ultimo pareo che ti piaceva tanto e che sicuramente ti starà una favola, quelle scarpe delle quali non puoi assolutamente fare a meno e che devi assolutamente avere...Beh no, direi proprio di no.Lo stress maggiore è indubbiamente la scelta dei libri da portare in vacanza. leggi tutto ( emma)

lunedì 6 agosto 2012

accadde oggi


6 agosto 1945

Il mattino del 6 agosto 1945 alle 8.16, L'aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica Little boy sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell'ordigno Fat man su Nagasaki.
Il numero di vittime dirette è stimato da 100.000 a 200.000, quasi esclusivamente civili.

Incalcolabili le vittime collegate alla esplosione atomica nei decenni successivi.

da wikipedia

P.S. : si trattò, di gran lunga, del più grave atto terroristico della storia!
clicca qui e leggi la poesia "na matina di austu"

domenica 5 agosto 2012

Frasi celebri (28)


Difendetemi da ciò che voglio

paolo cervi kervicher

tutte le frasi celebri pubblicate

giovedì 2 agosto 2012

Naufragio


Le acque agitate
di un mare in tempesta
naufragano
la nave della speranza.
Le onde violente
dei sogni confusi
annegano
i rottami di un ricordo.
E in questa penosa voragine
mi nutro di alghe

ninni picone

Ogni uomo ha in se la sua profezia


Ringrazio Reimarus (1694-1768): in una sera senza Luna e senza luogo mi raccontò questa storia La sua Profezia fu chiara fin dalla nascita

A Jesi, sotto una tenda innalzata nella pubblica piazza affinché tutti avessero contezza dell’evento, la madre lo portò alla luce. Anno Domini 1194. Lei era Costanza d’Altavilla. Lui, Federico II , Stupor Mundi - leggi tutto