lunedì 12 marzo 2018

La storia dei Càtari, sterminati dalla Chiesa Cattolica

La storia della Chiesa Cattolica è piena di Santi, Martiri, Papi buoni e opere di carità ; ma anche di guerre e abomini commessi ai danni dei non credenti o dei credenti non ortodossi. Si, la storia e la attualità ci insegnano che quasi sempre le guerre, le invasioni, i genocidi ed in genere i grandi crimini di massa perpetrati sotto la falsa motivazione religiosa, erano in effetti spinti da interessi temporali quali quelli economici ed egemonici.

Non vogliamo quindi criticare la fede cristiana o la Chiesa cattolica , ma l 'uso che di esse si è fatto , nel corso della storia, per giustificare efferati crimini.

Tutto ha avuto inizio quando  l'editto di Costantino  (313 dc) e quello di Tessalonica (380 dc)  trasformarono  il cristianesimo in religione di stato. Fino ad allora i cristiani era stati perseguitati in quanto con il loro credo mettevano a rischio l'autorità di Roma.

Da quel momento , diventando il cristianesimo religione di Stato, lo stesso poteva essere utilizzato come alibi per guerre ,invasioni , occupazioni, conquiste ed esecuzioni che  nulla avevano di religioso non esistendo nel Nuovo Testamento alcun elemento che giustificasse una guerra santa o una guerra giusta. No, il Vangelo non contempla tra i suoi metodi di conversione  l'uso della violenza.

Facciamo un balzo in avanti di quasi 900 anni e spostiamoci nella Francia meridionale. La Provenza medievale era una regione molto diversa dai territori del nord. La Provenza era stata influenzata dalle culture mediterranee (greca, romana e islamica) che avevano arricchito l'humus sociale , le menti il senso civico e democratico. Il nord, invece, era molto più arretrato culturalmente e legato ad una Chiesa cattolica che , a quei tempi, era pervasa dalla ortodossia più conservatrice, ortodossia che sarà poi alla base della nascita della inquisizione.

 Una chiesa cattolica che, essendo di fatto la vera e unica erede dell'impero romano , aveva con nonchalance,  arrogato a se sia il potere spirituale  di Pietro che quello temporale dei Cesari, contraddicendo uno dei pilastri dello stesso insegnamento evangelico che deriva dalle frasi "date a Cesare quello che è di Cesare ed a Dio quello che è di Dio"  e "il mio regno non è di questo mondo".

La vita spesso lussuriosa del ricco clero medievale , unita alla ferocia dei nobili protetti dalla chiesa di Roma ed alla estrema povertà del popolo, portarono in molte regioni europee alla nascita di gruppi di cristiani che volevano riscoprire l'originale messaggio evangelico fatto di povertà, umiltà e carità che si opponevano ai fasti ed ai costumi del clero e dei vassalli cattolici.
Papa Innocenzo III

I Càtari (dal gr. καϑαρός «puro») erano uno di questi gruppi che si svilupparono appunto , nella Francia meridionale e il loro credo si stava diffondendo coinvolgendo spesso gli stessi nobili detentori del potere temporale della regione.
Fu a quello punto che la Chiesa si mosse. Così come la chiesa stessa aveva abusato del potere temporale giustificato dal primato spirituale , anche i Càtari potevano ottenere lo stesso risultato sottraendo alla Chiesa di Roma il potere in quelle regioni, potere tenuto tramite i nobili cattolici della Francia.

E si mosse lanciando una sanguinosa crociata contro l'eresia Catara, ma allo stesso tempo permettendo al cattolico Re di Francia di piegare il nascente spirito autonomista della colta Provenza.

Il momento più drammatico della crociata promossa dal papa Innocenzo III avvenne a Beziers. la città fu assediata e conquistata e Il 22 luglio 1209 data al fuoco provocando la morte di oltre 20.000 civili rei di avere abbracciato o difeso il pensiero  dei càtari.

Il libro di Ernest Fornairon, che vedete in foto , fornisce una dettagliata lettura di quel periodo e dei motivi che portarono alla sanguinosa Crociata di Papa Innocenzo III

Nessun commento: