lunedì 2 aprile 2018

Palermo, capitale della cultura e dell'inciviltá


Foto 1
 Le barriere architettoniche sono un grande problema per i disabili.

Ricordo che poco tempo fa un giornalista notò che,  a Berlino, c' erano molti disabili  in giro per la città, troppi. Si domandò quale terribile disgrazia avesse colpito recentemente la città tedesca. Infatti  la guerra si era conclusa da oltre 70 anni.

Scoprí, invece, che non c'era stato alcun fenomeno disastroso ed il numero di disabili era nella media. Con una differenza rispetto alle altre città : tutte, o quasi tutte, le barriere architettoniche erano state rimosse e i disabili uscivano come tutti gli altri cittadini non essendo più costretti a rimanere in casa
Foto 2

Palermo, capitale della cultura 2018: le foto  che vedete sono emblematiche. Ci troviamo in via Alcide de Gasperi a due passi dallo stadio Barbera dall'ospedale di  Villa Sofia e dalla sede regionale della Rai.

Il comune ha avuto la encomiabile idea di abbassare il marciapiede per consentire il passaggio dei disabili in
Foto 3
carrozzella; poi, però, ha pensato che la cosa  poteva trarre in inganno i turisti che avrebbero pensato di trovarsi a Berlino, con grave danno per le tradizioni locali ed il turismo (soprattutto tedesco) e hanno deciso di spostare le striscie pedonali, di piazzare  qua e lá delle vere ed inespugnabili barriere , insormontabili anche con l'aiuto di un accompagnatore. Aiuole con cordolo, transenne, buche, alberi....

Da premio Pritzker, infine, l'ideatore della soluzione mostrata nella foto 3; qui il genio ha previsto:
- a) striscie pedonali dislocate a sinistra del passaggio disabili;
- b) tombino infossato proprio davanti lo scivolo;
- c) aiuola con cordolo in pietra;
- d) albero lungo il cammino;
- e) pali qua e là.

Al  primo disabile che riuscirà a passare al di là degli ostacoli  il comune regalerà un soggiorno a Berlino. Ma come nella Spada nella roccia, nessuno ci è ancora riuscito. Si aspetta re Artù.
Foto 4

 Unico raro elemento di civiltá, visibile nella stessa  foto 3, il furgoncino bianco posteggiato dopo striscie e scivolo, non sopra o davanti. Una caduta di stile che si meriterebbe  una bella multa!
E quando il pubblico è assente, ecco venire in soccorso l'iniziativa  privata (foto 4)

pippo vinci

2 commenti:

Anonimo ha detto...


Le barriere tubolari in ferro ad U piantate

a terra servono ad evitare che le moto

attraversino il marciapiede invece di fare

tutto il giro.

Ma il rimedio è forse peggiore del male.

Pippovinci ha detto...


Ma è ovvio che le transenne servano a quello che dici tu, ma costituiscono comunque una barriera architettonica. Nel post è detto che sono state messe apposta per impedire l accesso ai disabili solo ironicamemte, sarebbe assurdo. Anche le scale servono per salire da qualche parte, ma i disabili non possono utilizzarle.E poi i motorini non di fermano certo davanti a queste transenne